Un cavallo nel cuore by Amalia Gnecchi Ruscone

Un cavallo nel cuore by Amalia Gnecchi Ruscone

autore:Amalia Gnecchi Ruscone [Gnecchi Ruscone, Amalia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-05-15T12:00:00+00:00


Capitolo 14

«Questa ragazza ha talento, avevi ragione» disse Frank Baum, il direttore artistico di Pegasus.

Lui, Amalia ed Herrera avevano osservato Veronica che si esercitava con Atrevida, e l’uomo era rimasto piacevolmente colpito dalla sicurezza con cui la ragazza eseguiva esercizi come la pirouette o il piaffer.

Ora invece Veronica montava Avorià, e le due si stavano esibendo in un magnifico galoppo riunito, che padroneggiavano ormai benissimo.

Dopo alcuni giorni dalla prima volta in cui avevano eseguito quell’esercizio, Veronica si muoveva senza più dover focalizzare l’attenzione su quanto stava facendo. Impartire istruzioni ad Avorià con il corpo e il respiro era diventato qualcosa di naturale, a cui la cavalla reagiva in modo altrettanto naturale, così come si ricambia un abbraccio con un abbraccio.

Questa sintonia in qualche modo traspariva e si imponeva all’attenzione. Baum vantava molti anni di dressage alle spalle, aveva esperienza e sapeva riconoscere un esercizio ben eseguito. Ma nelle due creature al galoppo in quel pomeriggio estivo, lui stesso percepiva qualcosa che andava al di là della tecnica. Era pura bellezza.

«Sapevo che saresti stato d’accordo con me» disse Amalia. «Veronica ha un vero e proprio dono, e mi piacerebbe che continuasse la sua formazione.»

«E perché non dovrebbe?» chiese Baum, incuriosito.

Amalia si pentì immediatamente di quello che aveva detto. L’identità e l’età di Veronica erano ancora segrete, e sarebbe stato meglio per tutti che rimanessero tali. Il più velocemente possibile, tentò di farsi venire in mente una risposta coerente e credibile.

«Perché il padre non è d’accordo» rispose infine, scegliendo la strada della mezza verità. Era sufficiente sorvolare sulla questione anagrafica, dopotutto. «Sai com’è, non è facile andare contro la volontà dei propri genitori. Veronica vorrebbe dedicarsi professionalmente ai cavalli, mentre suo padre vorrebbe che studiasse medicina. Un copione abbastanza comune» concluse Amalia facendo spallucce.

Baum scosse la testa, perplesso. «Che peccato» disse. «Vedo un grande futuro per quella ragazza nel mondo dell’equitazione. Ha i numeri per diventare brava quasi quanto te!»

«Grazie per il complimento» disse Amalia ammiccando.

«Dovremmo fare qualcosa» disse Herrera, che si era affezionato a Veronica come a una nipotina. «Non si può parlare con il padre? Magari riusciamo a fargli vedere le cose da un altro punto di vista.»

«Non saprei. È davvero un osso duro» rispose Amalia.

«E se…» esordì Baum dopo qualche istante di riflessione. «Stavo pensando che potremmo inserire Veronica e Avorià nel pre-show di sabato prossimo, invitando il padre. Secondo me se la vedesse raggiante, sotto i riflettori e tra gli applausi del pubblico, potrebbe convincersi che sua figlia ha molto da dare.»

Amalia si prese un po’ di tempo per rispondere. C’era, in quella proposta, qualcosa di terribilmente allettante. L’idea che il padre di Veronica potesse cambiare opinione non era da scartare. Molto spesso i genitori hanno poco accesso alla vita dei loro figli, e per questa ragione faticano a capirli: forse anche il severissimo dottor Deruti avrebbe ceduto davanti a una dimostrazione di innegabile talento. D’altra parte Amalia non si sentiva così sicura della tenuta di Avorià in un contesto potenzialmente stressante come un rumorosissimo spettacolo.

«Non so se Avorià sia ancora pronta per una cosa del genere» obiettò infine.



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